Pigato

Pigato

Il vitigno Pigato, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Liguria.

Il Pigato è un vitigno di origine greca, giunto in Liguria nel Medioevo, ad opera di una colonia genovese nell’Egeo. Nel 1830 l’arciprete Francesco Gagliolo impiantò ad Ortovero (SV) il primo vitigno, ma il vino fu messo in vendita dal vignaiolo Rodolfo Gaggino solo intorno al 1950, al prezzo di 300 lire.

I migliori Pigato sono generalmente coltivati in collina ad una altitudine di almeno 300 m slm, in un ambiente, quindi, vicino al mare ma anche in grado di godere di una escursione termica notturna, che favorisce il patrimonio di profumi di questo classico vino ligure.

Caratteristiche del vitigno
Foglia:  di media grandezza, pentagonale, quinquelobata.
Grappolo: di grandezza media e aspetto tra medio e compatto.
Acino: medio, di forma sferoide allungata.
Buccia: pruinosa, di medio spessore.
Denominazioni vinificate in Liguria
Riviera Ligure di Ponente DOC
Colline del Genovesato IGT
Colline Savonesi IGT
Liguria di Levante IGT
Terrazze dell’Imperiese IGT

Caratteristiche sensoriali del vino
Dal vitigno Pigato si ottiene un vino di colore giallo paglierino che, se invecchiato, tende a diventare giallo dorato; ha sapore sapido e secco, profumi di macchia mediterranea e polpa gialla. Di notevole eleganza, va consumato nei primi tre anni di vita, senza farlo invecchiare eccessivamente.

 

Gastronomia ligure